Descrizione
Un libro in cui la scrittura fonde gli orizzonti della narrativa con la saggistica miscelando ironia, nozioni umanistiche e riflessioni pungenti su temi che agitano la coscienza degli uomini.
Il dialogo tra Alfonso, Adamo e John, personaggi noti al lettore perché presenti nei precedenti volumi, offre l’occasione per presentare alcuni argomenti profondi che riguardano la natura umana, le passioni, le paure, i limiti degli uomini, l’importanza della musica e dell’arte.
Le vicende raccontate, i pensieri e le osservazioni dei personaggi si basano su uno sfondo autobiografico, senza del quale non si potrebbero adeguatamente apprezzare certe insolite visioni prospettiche dell’autore.
“Il titolo della presente raccolta, ‘Le confessioni di un apprendista stregone’” – spiega Lucchiari nella prefazione – “di cui il presente libro costituisce il terzo volume, palesa le funzioni interlocutorie che mi pare di aver svolto in una città universitaria come Padova, cosmopolita, inquieta, orgogliosa e ricca di storia”.
Le confessioni di un apprendista stregone è un romanzo filosofico che offre nuove idee, nuovi punti di vista e propone una nuova visione del mondo.
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